Dritte, consigli e suggerimenti.

D’estate, quasi ogni anno mi capitava che il frigorifero formasse al suo interno un crostone di ghiaccio sulla parete posteriore. Ho analizzato il motivo e risolto il problema, eccovi le mie considerazioni e consigli. Il ghiaccio si forma all’interno quando il frigo è costretto a “lavorare duro”, spesso in maniera continuativa perché forzato a contrastare il troppo caldo che c’è fuori e quello che cerca di penetrare dentro. Pertanto, prima di tutto bisogna controllare che: Il frigo sia chiuso bene e la guarnizione sia in buone condizioni per una tenuta perfetta Cercare di limitare il più possibile le aperture del frigo La parte posteriore esterna deve poter essere areata facilmente, lasciate dello spazio se potete e togliete la polvere dalle serpentine posteriori Non introducete cibi od oggetti caldi Se ancora queste raccomandazioni non bastassero e volete evitare di vuotarlo e spegnerlo per fare una sbrinatura definitiva potete provare questo trucco che nel mio caso ha funziona...

Ho finalmente risolto il mistero del putrido odore che può misteriosamente comparire in cucina. Dopo che avete svuotato la pattumiera, pulito e arieggiato la cucina sentite ancora quel fetido odore di cadavere marcio e non sapete da dove proviene. Ho la soluzione! Dietro il frigorifero, in basso c’è una vaschetta che raccoglie l’acqua che si condensa all’interno del frigo, la vaschetta è posta sopra il compressore, in modo che si scaldi e ha una particolare forma così che l’acqua evapori il più velocemente possibile. Alcune volte l’acqua che dal buchino all'interno del frigorifero scende fino alla vaschetta si trascina dietro anche qualche rimasuglio organico o peggio ancora se vi è capitato di rovesciare del latte sulla parete posteriore del frigo questo arriverà alla vaschetta. A questo punto il contenuto della vaschetta marcirà come un cadavere morto. Soluzione: girate il frigo e guardateci dietro, troverete la vaschetta piena di marciume, smontatela, svuotatela e pulite i...

Finalmente ho capito perché alcune volte le uova sode si sbucciano bene mentre altre volte succede che un po' della parte bianca - l'albume cotto - rimane attaccato al guscio e quando viene sbucciato, l'uovo si rompe e se ne perde un po', ed è anche esteticamente brutto. Tutto dipende dal metodo di cottura – risolto il mistero! - il guscio si stacca più facilmente quando la cottura viene fatta immergendo l'uovo dentro l'acqua bollente. Alcune volte, invece mi capitava di mettere le uova nell'acqua fredda che poi portavo ad ebollizione - con le uova dentro - ma in questi casi anche se le uova si cuocevano perfettamente rimaneva comunque la parte esterna dell’albume quasi incollata al guscio e la sbucciatura risultava difficilissima e con risultati pessimi. Non conosco il motivo fisico ma è così. Quindi mi raccomando le uova vanno messe quando l'acqua è già bollente e per appoggiarle piano piano senza scottarsi e senza doverle lanciare dentro il pentol...

Scrivo questo post per condividere la mia personale esperienza. Gli hamburger di carne macinata vengono spesso venduti tra due dischetti di pellicola trasparente, prima di cuocerli rimuovevo la pellicola ma spesso mi capitava di rovinare un po' l'hamburger sia nel momento in cui toglievo la pellicola stessa che durante la cottura perché alla prima "girata" sulla bistecchiera in ghisa rimaneva qualcosa di attaccato. Ho provato cuocerli lasciando il dischetto di plastica e ho imparato che va levato dopo un paio di minuti su piastra pre-riscaldata quindi ora procedo sempre in questo modo: Riscaldo bene la piastra per qualche minuto Con la piastra bella calda posiziono gli hamburger sul primo lato per circa due minuti Li giro e levo la prima pellicola con le dita o aiutandomi con una forchettina Faccio la stessa cosa anche sul secondo lato Continuo a rigirarli ogni minuto per altri 5/6 minuti finché non li vedo belli cotti Attenzione se togliete la pellicola t...

Molto spesso le gelaterie per asporto non sono sufficientemente formate ed istruite per servire gelati senza glutine a clienti affetti da celiachia. Voglio così scrivere queste poche righe per chiarire che non è poi cos ì complicato farlo se si è sicuri che il gelato che viene somministrato è gi à naturalmente gluten-free. Il problema principale nella somministrazione di alimenti senza glutine è la “ contaminazione ” , ovvero il rischio che il cibo senza glutine venga a contatto direttamente o indirettamente con altri alimenti che invece contengono glutine. Nel caso della gelateria il maggior rischio di contaminazione si ha nell ’ utilizzo della spatola o porzionatore perch é gi à utilizzato per servire precedentemente del gelato con glutine o perch é venuta a contatto con coni o cialde. Elencher ò qui sotto 4 regole per evitare accidentali contaminazioni secondo la mia personale esperienza: Avere bene in mente quali sono i “ gusti ” che avete senza glutine (in caso m...